Quest’anno i vincitori del premio sono due artisti con una carriera indiscutibile, apprezzati anche all’estero per la loro connessione con le forme e i contenuti del linguaggio fotografico contemporaneo.

I due vincitori della prima edizione del Premio sono (in ordine alfabetico):

Luca Campigotto
ci suggerisce con le sue immagini dove guardare, lui punta il dito e noi entriamo in uno scenario da scoprire mentre lo sta scoprendo anche lui. Lavora con lentezza (banco ottico e cavalletto) spinto dallo spirito dei grandi viaggiatori veneziani del ‘500 e affascinato da altri mondi come gli esploratori dell’800. Non programma lo scatto, viaggia e si lascia sedurre da volumi, luci ed emozioni. Cerca la meraviglia, innanzi tutto per se stesso, per godere della sorpresa e appropriarsi di un luogo con tutti i suoi sensi. Le sue fotografie evocano l’esperienza soggettiva di quel luogo con tale forza che ci rapisce toccando le corde della suggestione, della memoria, dell’immaginario e della poesia.

lucacampigotto.com

Paola De Pietri
sviluppa le sue narrazioni visuali come una scrittura, in cui conta il significato delle parole, ma contano anche gli spazi, il ritmo, gli “a capo”, la sequenza, e quel che rimane sospeso. La stratificazione nascosta nella rigorosa composizione dell’immagine apre a più letture, cattura l’attenzione con la sua perfezione strutturale e accorda un tempo per la riflessione. Non cerca ciò che di spettacolare offre la situazione, ma le interazioni intime con lo spazio. Si tratti di paesaggi o di ritratti, il suo procedere verso lo scatto è insieme spontaneo e complesso, in perfetta sintonia con i processi dell’arte contemporanea. Le sue opere sono una forma di ascolto profondo che lei assorbe con gli occhi e ci restituisce con l’anima.

https://www.paoladepietri.com/